STRUCTURAL HEALTH MONITORING
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L’attività di monitoraggio strutturale consente l’acquisizione, l’elaborazione ed il controllo di parametri caratteristici rappresentativi del comportamento strutturale e la sorveglianza in tempo reale su parametri fisico-meccanici che descrivono l’interazione tra l’ambiente e la struttura oggetto di indagine.

In particolare, il monitoraggio strutturale ha come obiettivo il rilievo, ad intervalli regolari, di grandezze fisiche attraverso trasduttori elettronici, in maniera da ricostruirne l’andamento temporale.

La valutazione dei trend delle grandezze permette sia di definire i tipi di intervento da effettuare sulla struttura per contrastare i fenomeni di degrado, che di tenere sotto controllo (in termini di sicurezza) la struttura esaminata.
Talvolta, come nel caso dell’analisi dinamica di una struttura, il monitoraggio strutturale può avere carattere predittivo, infatti dalla valutazione delle sollecitazioni in termini di accelerazioni è possibile stabilire la presenza o meno di un danneggiamento prima che lo stesso si manifesti.
Le misure, oltre che su scala temporale, possono essere correlate con i fattori ambientali che interessano la struttura sottoposta a monitoraggio integrando i trasduttori strutturali con strumentazione meteorologica e ambientale.

Salvo casi particolari, in cui sia richiesto l’utilizzo di sensori a rilievo manuale o meccanico, i trasduttori e sensori impiegati sono di tipo elettronico, questo consente di utilizzare sistemi di acquisizione digitali corredati di sistemi di telecontrollo che migliorano l’efficienza e facilitano la gestione dell’impianto.

Quando ciò non sia in contrasto con quanto disposto dal paragrafo 4 dell’art. 43 del regolamento 305/2011/UE e col la circ. 633/STC, l&rsquointero; processo che va dallo studio di fattibilità al montaggio e gestione dell’impianto può essere condotto interamente in azienda per poterne controllare e garantire il livello di qualità.

I sistemi di monitoraggio installati da EXPERIMENTATIONS sono spesso controllati dalla committenza stessa, infatti viene fornito un servizio internet, attraverso il quale, i dati e le principali informazioni relativi all’opera sottoposta a monitoraggio, vengono resi disponibili su interfaccia Web ad accesso protetto.

Il rilievo dei dati avviene mediante strumenti e trasduttori, quali ad esempio:

  • trasduttori di spostamento
  • fessurimetri
  • inclinometri
  • accelerometri
  • assestimetri
  • estensometri
  • geofoni o velocimetri
  • celle di pressione
  • termometri
  • igrometri
  • pluviometri

Il monitoraggio può essere anche effettuato posizionando sulla struttura oggetto di indagine delle mire fisse, costituite da elementi riflettenti. Ad intervalli di tempo stabiliti vengono poi effettuate delle letture tramite distanziometri elettro-ottici.
Il monitoraggio degli spostamenti in condizioni dinamiche o statiche di strutture tramite i sistemi precedentemente descritti presenta in alcuni delle problematiche che sono:

  • il montaggio ed il collegamento dei sensori impiegati al sistema di acquisizione;
  • l’accessibilità ai sensori ed ai relativi cablaggi per le operazioni di manutenzione.

Queste problematiche assumono particolare rilevanza nel caso di monitoraggio di ponti o di grandi strutture. Per ovviare a questo tipo di problematiche, in alternativa, il monitoraggio può essere effettuato tramite l’utilizzo di uno strumento denominato INTERFEROMETRO RADAR. Questo strumento è costituito da un’apparecchiatura radar in grado di generare, trasmettere e ricevere segnali elettromagnetici. In pratica con questo strumento si ha la possibilità di determinare la distanza di un target misurando il tempo impiegato dal segnale radar per raggiungere il target e tornare indietro e ricavare informazioni riguardo alle frequenze di risonanza e alle forme modali.